Quale soluzione ottica è più adatta a te?

I nostri occhi sono diversi gli uni dagli altri, per questo ognuno ha diritto alla sua lente ideale: da Stilottica l’Aquila troverai sempre soluzioni tra le migliori sul mercato applicate col più alto standard di qualità.
Il nostro obiettivo è quello di consigliarti la migliore soluzione ottica possibile, indirizzandoti su quella più adatta ai tuoi occhi.

Fattori da considerare

Lenti progressive

Le lente progressive permettono di vedere nitidamente a tutte le distanze : vicino (entro i 40 cm), intermedio (entro i 60-70 cm) e lontano.
Tali soluzioni permettono di assolvere, attraverso un’unica lente, la corretta visione a qualsiasi distanza, facilitando e rendendo particolarmente efficace le molteplici necessità visive di ciascuno fino a giungere a realizzare lenti progressive progettate “su misura” in relazione alle specifiche necessità visive dell’ametrope.

Lenti a profondità di campo

L’occhiale da lettura tradizionale, equipaggiato con normali lenti monofocali, è calcolato per un utilizzo ad una distanza media di 40 centimetri.
Sempre più frequentemente le esigenze visive richiedono di poter vedere con nitidezza anche a distanze superiori: chi lavora al computer, ad esempio, ha l’esigenza di vedere sia la tastiera, posta entro i 40 centimetri, e il video, posto mediamente tra i 60/70 centimetri.
La soluzione ottimale per queste necessità è offerta dalle lenti “a profondità di campo” che presentano il vantaggio di utilizzare tutta la superficie della lente per le due distanze rendendo, così, estremamente semplice ed efficace l’attività lavorativa.
Recentemente la tecnologia ha permesso di aggiungere a questa soluzione , anche lenti definite “ambientali” che alle caratteristiche di cui sopra aggiungono anche la possibilità di un utilizzo nell’ambiente di lavoro.

Trattamento antiriflesso

Il diverso indice di rifrazione dell’aria rispetto al materiale di cui è composta la lente oftalmica, genera riflessi che producono, come effetto, una diminuzione nella trasmissione della luce all’occhio causando all’ametrope la percezione di immagini sbiadite.
Questa condizione viene percepita come la presenza di un fastidioso riflesso che riduce significativamente il contrasto dell’immagine percepita. Questo effetto negativo può essere enormemente ridotto attraverso l’uso di lenti trattate antiriflesso. Opportunità da considerarsi soprattutto quando si richiede un’elevata efficienza visiva come durante guida notturna o al videoterminale.

Lenti filtranti la luce solare

La luce solare visibile è compresa tra una lunghezza d’onda che va dai 760 nm ai 400 nm. Le lunghezze d’onda al di sopra e al di sotto di questi valori non vengono percepite dai nostri occhi e costituiscono rispettivamente la fascia dei raggi infrarossi e dei raggi ultravioletti.
Quest’ultima, sicuramente la più pericolosa e dannosa per l’essere umano, è composta dai raggi UVA, UVB e UVC (questi ultimi fortunatamente bloccati quasi totalmente dall’atmosfera terrestre).
L’emissione di queste radiazioni sono molto pericolose per l’occhio e in modo particolare per la retina.
Una forte presenza di raggi UVB può dare origine a delle trasformazioni dei mezzi oculari interessati e creare nel tempo delle condizioni patologiche come la cataratta o la DMS (degenerazione maculare senile) rendendo necessario il ricorso a specifici filtri solari.
Con la presenza di un forte irraggiamento solare è consigliabile l’uso di filtri polarizzanti che possano anche eliminare totalmente i riflessi e che permettano una totale protezione dai raggi UV, eliminano i riflessi e garantiscono un’efficace protezione all’occhio.

Lenti filtranti la luce blu

La luce blu è naturalmente presente nella luce del giorno. Essa è parte della luce visibile compresa tra i 380 nm fino a circa 500 nm, influisce direttamente sulla produzione dell’ormone melatonina influenzando il ciclo circadiano (orologio biologico e ritmo sonno-veglia) ed è anche emessa artificialmente dall’illuminazione a basso consumo energetico, dagli schermi LCD e LED di smartphone, tablet, computer, televisori e dispositivi GPS.
La luce blu è conosciuta anche come Luce Visibile ad Alta Energia. Con il continuo miglioramento della qualità di questi schermi ne aumenta anche l’emissione della stessa che, assorbita dagli occhi in quantità eccessiva, può produrre un effetto negativo e causarne affaticamento.
Risulta perciò estremamente utile proteggere gli occhi dai suoi dannosi effetti attraverso un trattamento che permetta di lavorare in condizioni migliori e ottenere nel contempo una visione più confortevole e rilassata.

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